Chi viaggia spesso in treno sa che ormai sia Trenitalia che Italo offrono il servizio di Wi-FI a bordo in tutti i treni ad Alta Velocità. Nel corso degli anni la stabilità di connessione è meno “ballerina”, anche se bisogna fare ancora qualche passo per renderla più stabile.
Ma come è possibile collegarsi ad Internet mentre si viaggia a una velocità che sfiora i 300 chilometri orari?
Attualmente vengono utilizzati due metodi per collegare i vagoni a Internet: via satellite o tramite l’utilizzo delle reti gsm e umts, come già avviene per gli smartphone da qualche anno.
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In pratica i router diffondono nelle carrozze il segnale captato dall’esterno, mentre il router Wi-Fi, presente su ogni singolo vagone, provvede a fornire la connessione Internet.
Nello specifico, ogni carrozza è dotata di un acces point per garantire la banda agli utenti, cioè router umts/hspa che si interpone tra l’interno del vagone e l’esterno per fornire la massima connettività.
Ricordiamo che attualmente l’accesso alla rete a bordo dei treni ad alta velocità è limitato, come la mancanza di servizi in streaming che potrebbero “appesantire” la banda a disposizione.
Sembrerebbe tutto perfetto, se non fosse che ancora oggi la stabilità della connessione a Internet a bordo di un treno non è sempre efficiente.
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Cosa manca? La sfida di Trenitalia e Italo è proprio quella di garantire un segnale Wi-Fi stabile anche mentre si viaggia ad alta velocità, un problema che non riguarda soltanto i treni italiani ma anche all’estero.