Sono passati ormai 2 anni dal lancio a Londra di Huawei P8, ex top di gamma del colosso cinese, con cui veniva anche abbandonata la sigla “Ascend”. Nonostante sia stato sostituito dal suo successore, il P9, questo modello resta ancora uno smartphone con caratteristiche di tutto rispetto, che ormai potete tranquillamente trovare in vendita online a prezzo scontato.
Unboxing
Bisogna dire che la confezione in sé si merita i complimenti per la cura nel design e dell’estetica in generale. Lo smartphone è posizionato lateralmente in una fessura, mentre tutti gli accessori si trovano in un ripiano sotto di esso: alimentatore da parete da 1A, cavo USB-microUSB e cuffie auricolari stereo di buona qualità.
Design ed ergonomia
Il P8 si distingue da subito per la sua composizione di qualità a base di alluminio, che la fa da padrone se si eccettua il vetro del display e quello di una piccola parte sul retro. Ottima anche l’ergonomia: leggero e solido, vi permette di svolgere a una mano tutte le operazioni della routine quotidiana. Il jack audio da 3.5mm e il secondo microfono sono stati posizionati sulla parte superiore; sul lato destro ci sono anche i tasti di volume e accensione, mentre la porta microUSB si trova sulla parte inferiore. Il lato sinistro invece è lasciato libero.
Il Display
Il P8 non raggiunge il livello di risoluzione dei suoi competitor, ma presenta comunque un display di buon livello: IPS-NEO da 5.2 pollici realizzato da Japan Display con risoluzione Full HD da 1920×1080 pixel e densità di 424ppi. I colori sono ben bilanciati (si possono comunque regolare) e anche l’angolo di visione è ottimo. Buona la visibilità, anche sotto il sole, grazie alla funzione di luminosità automatica.
Fotocamera
Già dalla presentazione a Londra, l’azienda ha messo molto l’accento sulle due fotocamere di Huawei P8, soprattutto in relazione al software che le gestisce, presente in una versione migliorata. La fotocamera posteriore, quella principale, è di 13 MP ed è munita di stabilizzatore ottico, che può gestire oscillazioni fino a 1,2 gradi. Altro aspetto positivo che si fa notare è il doppio LED flash a due tonalità.
Il vero punto di forza è però il sensore RGBW (rosso, verde, nero e bianco) che, oltre ai classici RGB, utilizza un pixel bianco che si occupa da solo della luminosità, catturando tutta la radiazione. Ciò significa che viene ridotto il rumore in caso di bassa luminosità e quindi aumenta la qualità generale delle foto. Selezionando a mano la modalità HDR è possibile alzare ulteriormente il livello qualitativo.
Carine anche le varie funzionalità associate alla fotocamera, come la modalità Light Painting che vi consente di ottenere effetti particolari catturarando il percorso di sorgenti luminose in movimento.
Hardware e connettività
Anche per il P8 l’azienda ha puntato su un processore realizzato internamente (da HiSilicon) ossia il Kirin 930 octa core, munito di quattro core Cortex A53 da 2.0 GHz e quattro Cortex A53 da 1.5 GHz. La GPU invece è una Mali T628 MP4. Ottimi i 3 GB di RAM, mentre i 16 GB di memoria interna sono pochini, ma si possono espandere con l’ausilio di una scheda microSD.
Per quanto riguarda la connettività non ci si può lamentare: la rete LTE è supportata fino a 300 Mbps, Bluetooth versione 4.1 e GPS supportato dal GLONASS. Unica piccola pecca è il mancato supporto dello standard ac e le due bande da parte del Wi-Fi.
Sistema operativo
Huawei P8 si presenta con un’interfaccia rinnovata, EmotionUI 3.1, che rispetto alla versione precedente porta con sé qualche piccola novità, come l’attivazione automatica del Wi-fi se si tratta di una connessione già memorizzata in precedenza. Su questo frangente in effetti dimostra un po’ i suoi anni, dato che oggi è una funzionalità più comune.
Nel complesso il sistema è fluido e possono essere svolte con agilità tutte le operazioni di routine. Una pecca abbastanza pesante è però la versione di Android già installata, che si ferma alla Lollipop 5.0. Purtroppo pare che non sarà possibile aggiornare Huawei P8 a Nougat per ragioni tecniche, ma gli sviluppatori del colosso cinese hanno comunque ribadito che non intendono abbandonare questo modello e lavoreranno per garantire sempre la migliore esperienza utente possibile.
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Batteria e autonomia
La batteria è un po’ una nota dolente, ma non poteva essere altrimenti visto che è uno smartphone di 2 anni fa: una 2680 mAh purtroppo non removibile. L’autonomia non è il massimo, ma se l’uso è contenuto si può arrivare a fine giornata senza attaccare il telefono alla corrente. Bisogna anche specificare però che il colosso cinese mette a disposizione parecchi strumenti per risparmiare sul consumo energetico.
Conclusione
Questo smartphone Huawei dimostra sicuramente i suoi anni, soprattutto per quanto riguarda Lollipop, ma per alcuni versi può competere con i nuovi smartphone di fascia intermedia, considerando anche che ormai potrete portarvelo a casa a un prezzo molto contenuto.
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