La selfie-mania sembra non conoscere (ancora) crisi. Amiamo continuare ad autoscattarci foto, anche se siamo sempre più critici, e spesso annoiati, nel guardare sui social network i selfie pubblicati dagli altri. Come mai questo paradosso?
C’è lo spiegano due ricercatori tedeschi, Sarah Diefenback e Lara Christoforakos della Ludwig Maximilians University di Monaco, che hanno condotto una ricerca in merito, pubblicata sulla celebre rivista “Frontiers in Psychology”.
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I due ricercatori hanno interpellato 238 persone tra Austria, Germania e Svizzera. Ecco alcuni risultati emersi dalla ricerca: il 90% dei partecipanti vede gli autoscatti degli altri come una autopromozione, ma solo il 46% afferma la stessa cosa dei propri.
Gli intervistati, infatti, hanno considerato i propri selfie “molto più autentici” rispetto a quelli degli altri, mentre solo il 13% vede ironia nei selfie degli altri.
“Se la maggior parte della gente pensa in questo modo, allora non c’è da meravigliarsi che il mondo sia pieno di selfie”, spiega Diefenbach.
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Dall’indagine è emerso anche che il 77% delle persone intervistate ha dichiarato di scattarsi un selfie almeno una volta al mese, mentre il 49% afferma di riceverne uno a settimana. Inoltre, l’82% dei partecipanti ha dichiarato che preferirebbe vedere altri tipi di foto sui social network invece dei selfie, considerati “noiosi”.